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Aggiornamento misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale e disciplina dell’ingresso in Italia

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, e nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 19 del 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, con l’Ordinanza Ministro della Salute del 30 luglio 2020, e comunque per non oltre dieci giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, continuano ad applicarsi le ordinanze del Ministro della Salute del 16 luglio 2020 e del 24 luglio 2020 le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2020.

Sono pertanto confermate e restano in vigore, sino al 10 agosto 2020, le disposizioni contenute nelle ordinanze del Ministro della salute 30 giugno 2020 e 9 luglio 2020.

L’unica eccezione al divieto è ammessa solo per cittadini italiani, di uno Stato UE, di un paese parte dell’accordo di Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e per i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), A CONDIZIONE CHE SIANO RESIDENTI ANAGRAFICAMENTE IN ITALIA DA DATA ANTERIORE AL 9 LUGLIO 2020.

Sulla base dell’ordinanza non è dunque consentito, almeno fino al 10 agosto 2020, l’ingresso in Italia ai connazionali residenti in Oman iscritti AIRE che nei 14 giorni antecedenti abbiano soggiornato o siano transitati in Oman.

Per i connazionali iscritti all’AIRE in Oman l’ingresso in Italia è invece possibile se nei 14 antecedenti non hanno soggiornato o non sono transitati in Oman e sono in provenienza da un Paese diverso da Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia. È dunque consentito, ad oggi, l’ingresso in Italia senza quarantena, ad esempio, ad un connazionale iscritto all’AIRE in Oman che abbia soggiornato in un Paese Ue (tranne Romania e Bulgaria) o nel Regno Unito nei 14 giorni precedenti.

Resta permesso invece il rientro in Italia dei connazionali residenti in Italia che si trovino temporaneamente in Oman. In ogni caso all’arrivo si è sottoposti alla misura dell’isolamento fiduciario per 14 giorni.

Chiunque entri in Italia da qualsiasi località estera è tenuto a consegnare al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli una autodichiarazione secondo il nuovo modello scaricabile al seguente link:

 www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/07/modulo_rientro_da_estero_08_07_2020.pdf.

Per maggiori informazioni si invita a consultare la pagina dedicata del sito del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale:

www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html

Prima di intraprendere il viaggio si raccomanda di mantenersi aggiornati su eventuali modifiche, anche improvvise e con scarso preavviso, alla normativa e di verificare le condizioni per il transito e l’ingresso negli altri Paesi, anche europei, attraversati durante il viaggio.