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Aggiornamento misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale e disciplina dell’ingresso in Italia – DCPM 07.09.2020

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, si informa che con l’entrata in vigore del DCPM del 07.09.2020 sono state prorogate sino al 7 ottobre 2020 le disposizioni che vietano l’ingresso in Italia alle persone che, nei 14 giorni antecedenti, hanno soggiornato in Oman o sono transitate per uno dei seguenti Paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Colombia, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Panama, Perù, Repubblica dominicana e Serbia. Lo stesso divieto si estende ai cittadini omaniti residenti in Italia. La normativa completa è disponibile al seguente link www.governo.it/it/articolo/proroga-delle-misure-di-contenimento-covid-19-il-dpcm-del-7-settembre-2020/15142

Sulla base del decreto non è dunque consentito, almeno fino al 7 ottobre 2020, l’ingresso in Italia ai connazionali residenti in Oman iscritti AIRE che nei 14 giorni antecedenti abbiano soggiornato o siano transitati in Oman, come dalle disposizioni contenute nell’ordinanza del Ministro della Salute del 9 luglio e successive modificazioni e nel DPCM del 07.08.2020.

L’unica eccezione al divieto è ammessa solo per cittadini italiani, di uno Stato UE, di un paese parte dell’accordo di Schengen, del Regno Unito, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino o dello Stato della Città del Vaticano e per i loro stretti familiari (discendenti e ascendenti conviventi, coniuge, parte di unione civile, partner stabile), A CONDIZIONE CHE SIANO RESIDENTI ANAGRAFICAMENTE IN ITALIA DA DATA ANTERIORE AL 9 LUGLIO 2020.

Per i connazionali iscritti all’AIRE in Oman l’ingresso in Italia è invece possibile se nei 14 antecedenti non hanno soggiornato o non sono transitati in Oman e sono in provenienza da un Paese diverso da Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia. È dunque consentito, ad oggi, l’ingresso in Italia senza quarantena, ad esempio, ad un connazionale iscritto all’AIRE in Oman che abbia soggiornato in un Paese Ue (tranne Romania e Bulgaria) o nel Regno Unito nei 14 giorni precedenti.

Resta permesso invece il rientro in Italia dei connazionali residenti in Italia che si trovino temporaneamente in Oman. In ogni caso all’arrivo si è sottoposti alla misura dell’isolamento fiduciario per 14 giorni.
Chiunque entri in Italia da qualsiasi località estera è tenuto a consegnare al vettore o alle forze di polizia in caso di controlli una autodichiarazione secondo il nuovo modello scaricabile al seguente link: www.esteri.it/mae/resource/doc/2020/08/modulo_rientro_da_estero_26_08_20.pdf

Per maggiori informazioni si invita a consultare la pagina dedicata del sito del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale: : www.esteri.it/mae/it/ministero/normativaonline/decreto-iorestoacasa-domande-frequenti/focus-cittadini-italiani-in-rientro-dall-estero-e-cittadini-stranieri-in-italia.html

Prima di intraprendere il viaggio si raccomanda di mantenersi aggiornati su eventuali modifiche, anche improvvise e con scarso preavviso, alla normativa e di verificare le condizioni per il transito e l’ingresso negli altri Paesi, anche europei, attraversati durante il viaggio.